"Ci sono città di evidente bellezza che si danno a tutti, e altre segrete, che amano essere scoperte."
( Il duomo di sera, bella giornata si spera )
Ci sono giornate esattamente come quella di oggi in cui mi
sento immortale, felice da sfidare il male più grande con il sorriso, perché so
che ci sei tu vicino a me, so che c’è ancora qualcuno che è diverso che non è
omologato, che non ha paura di essere considerato strano. Ed è per te che oggi
ho deciso di intrappolare per sempre questa felicità, “perché la vita passa in
fretta e passa e passerà quest’attimo che cresce” come cantava il mio amato
Pino Daniele,ma ci sono modi per fermare il tempo e scrivere è uno di questi. ( Una riflessione scritta durante il viaggio )
( Chanel a Milano )
Qualche giorno fa sono stata a Milano, la capitale della
moda, come sognavo ormai da tempo, ma sul punto di vista della moda ne sono
rimasta colpita in negativo. Cambi paese, vai in città, nella città dove non
esistono pregiudizi, eppure... Ho infatti ammirato come un ragazzo con una
camicia rosa e pantaloni a fiori, sia passato nella bocca di tre signore come
uno dei tanti gay della città. Ho rallentato il passo per sentire le parole e
ho recepito che l’unico modo per non essere criticato è chiudersi dentro casa e
non uscire per i prossimi 20 anni.
( La vetrina di Moschino nel triangolo della moda, firmata by Jeremy Scott )
Altrettanto sconvolgente è la moda milanese delle ragazzine
di circa 12 anni che pur di essere alla moda indossano pellicce. La prima volta che ho
ammirato una ragazzina che indossava la pelliccia ho pensato che fosse una sua
passione, ma la seconda, poi la terza e così via.. Sapete come la penso sulla
moda: ogni persona deve avere il suo stile, altrimenti non ci sarebbe motivo di
parlare di moda, ma bensì di omologazione nel campo vestiario. Facendo un
esempio più concreto che cose sarebbe Cara Delevingne senza il suo “street-boy”,
o cosa apprezzeremo dello stile di Emma Stone se iniziasse ad usare pellicce
invece di quei cappotti che tanto ama e che noi amiamo vederle indossare? Così
a Milano ho scoperto che ogni mondo è paese, per davvero. Esattamente come nel mio piccolo
paesino bisogna vestire Happiness, indossare felpe di 10 taglie più grandi per
essere alla moda, a Milano bisogna indossare pellicce.
( Una buonissima pizza, senza il cibo non ci sarebbe l' Italia )
La bellezza di Milano è però incriticabile dal punto di
vista della città: le luci, il freddo che rende tutto magia e quella musicalità
dell’aria. Diciamo anche che Milano è la Parigi Italia e che Roma non me ne
voglia. Inoltre le possibilità di uscita a Milano sono numerose, si può fare l’aperitivo
per i Navigli ( come da noi fatto, grazie alla mia cugina Milanese ), gustarsi una buona pizza napoletana
vicino la Stazione centrale, mangiare al ristorante siciliano, passeggiare per
il teatro del’opera ( dopo tutto questo mangiare, direte voi ndr ), apprezzare
l’hip hop con dei ragazzi che ogni giorno vicino al Duomo rendono più movimentata
la giornata.
Per lo shopping, niente da dire, ci sono tutti i negozi
possibili e immaginabile dalla Sisley al mio amato Chanel. Alla Rinascente di
Milano, che è un po’ come la Fayette a Parigi. Milano è una città assolutamente
da visitare, da amare e da osservare da vicino. Milano è il vestito che tutti vorremmo
che ci copre quando ci sentiamo fuori posto e che ci osanna quando siamo pronti
a splendere sotto i riflettori. E se è la capitale della moda, un motivo ci
sarà.
P.s: Come sempre le foto sono tratte dal mio Iphone, chiedo
venia per la qualità, prometto che a breve comprerò una Canon, così al prossimo
viaggio sarò preparata in modo migliore .. Sul punto di vista fotografico, sia
chiaro.
( Una delle mie foto preferite davanti il palazzo UniCredit di Milano )
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