" Dietro ad ogni idea di stile si nasconde un motivo molto più profondo di quello che si possa pensare, poiché il modo di vestire riflette ciò che siamo e ciò che siamo è tutt'altro che facile da spiegare. Penso che una donna non abbia bisogno di sentirsi perennemente costretta, anche inconsciamente, a sfoggiare un'ostentata femminilità per attirare l'attenzione. Abbiamo combattuto anni per liberarci di ogni tipo di costrizione sociale per dimostrare che le donne non sono solo sinonimo di bellezza, ma anche di forza, tenacia, potenza,intelligenza e soprattutto indipendenza. Perciò amo la giacca sulle donne: perché da la possibilità di esprimere quell'autorevolezza che per troppo tempo è stata dissociata dal mondo femminile ”. Paolina Consiglieri
Se parliamo di una donna rilassata e dinamica non dobbiamo dimenticarci di Brunello Cucinelli e della nuova collezione pensata per la donna 2016: forme over, pantaloni baggy, sovrapposizioni, giacche leggere ed un tocco di sportività, mantenendo la tipica sartorialità del brand. Morbide silhouettes, tessuti avvolgenti come cashmere, lane pettinate, flanelle e alpaca, senza dubbio una garanzia della qualità del Made in Italy.
Articolo di Paolina Consiglieri, puoi leggerlo nella versione in lingua inglese su: The suit invasion ( english )
Le donne stanno vivendo una strana fase di cambiamenti radicali, evoluzione e rivoluzione. Hanno acquisito il grandissimo privilegio di poter scegliere delle proprie vite, libere da ogni restrizione e descrimimazione. A quanto sembra però, non del tutto, tuttora devono combattere contro alcuni pregiudizi secolari. Siamo arrivate ad un punto di non ritorno? Proviamo ad analizzare questo processo e pensiamo ad esempio al significato della parola emancipazione, in questo caso femminile. Non vuol dire "trasformarsi" in uomini, ma neanche in donne volgari senza gusto e senza scrupoli. Il segreto sta nel trovare un equilibrio, mostrando sicurezza, sobrietà, femminilità, potere e apertura mentale aggiungendovi forza e indipendenza.
Adattare le nostre personalità e ambizioni ai principi altrui? Mai. Tutto sta nel rivelare ciò che per anni è stato oppresso: la fede nell'invincibilità della nostra femminilità.
“So, who run the world? Girls”. Ovviamente, ma in abito. Il completo da uomo è il simbolo per eccellenza della nostra incredibile ascesa, ed è così che gli stilisti la interpretano nelle nuove collezioni A/I 2016-2017. Probabilmente non ho mai visto così tanti abiti sulle donne in passerella. Questo dimostra quanto la moda sia lo specchio della società in cui viviamo. La gente vuole equità dei sessi? La risposta sarà il trend genderless. Le persone vogliono che la moda rappresenti la diversità? Ebbene vedremo sfilare una nuova androgenia, meno ostentata, più realistica.
Centinaia sono le interpretazioni della femminilità mascolina 2.0
Questa collezione è semplicemente l'idillio per quelle donne che amano indossare giacche e cravatte. Gaia Trussardi ha "rubato" pezzi iconici dell'abbigliamento maschile come il blazer doppiopetto, il gilet, l'abito Principe di Galles o gessato e li ha adornati con accessori bohemienne creando forme fluide con un allure "dandy".
Quello che più mi piace dello stile maschile è che si può essere comodamente eleganti, attraenti, sportive, casual e al contempo impeccabili. Un abito si può reinventare in talmente tanti modi da far girare la testa. Vediamo Courrèges: i suoi tailleur minimal dimostrano come una donna di stile possa trasformarli in look da tutti i giorni abbinandoli a un paio di sneakerse e un semplice dolcevita.
Se parliamo di una donna rilassata e dinamica non dobbiamo dimenticarci di Brunello Cucinelli e della nuova collezione pensata per la donna 2016: forme over, pantaloni baggy, sovrapposizioni, giacche leggere ed un tocco di sportività, mantenendo la tipica sartorialità del brand. Morbide silhouettes, tessuti avvolgenti come cashmere, lane pettinate, flanelle e alpaca, senza dubbio una garanzia della qualità del Made in Italy.
La lista potrebbe diventare infinita, ma c'è ancora un altro designer sul quale bisogna focalizzarsi, Sir. Paul Smith. Nominato cavaliere dalla Regina Elisabetta per il suo immenso contributo alla moda britannica e non solo, ha costruito un intero regno artistico. Creativo dalle numerose sfaccettature, Smith rimane legato la passato riportandolo in vita sotto una luce moderna e contemporanea. Nrll collezione 16/17 per emepio ha riutilizzato la fantasia paisley delle sciarpine vintage che vendeva nel suo piccolo negozietto negli anni '70 e la mela morsicata ripresa da una collezione degli anni '80.
Gli aggettivi che usereiper descrivere le sue creazioni sarebbero "stilosamente funzionali e "creativamente ecceltiche". Uno stilista senza eguali, in grado di fondere semplicità e trasgressione, eccentricità e grazia, arte e moda, passato e futuro.
Articolo di Paolina Consiglieri, puoi leggerlo nella versione in lingua inglese su: The suit invasion ( english )
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