"Il lusso è una disciplina." Karl Lagerfeld
LA MODA DELLE "CIFRE"
E' stato il tormento modaiolo dell' anno passato e sembra che durerà nel tempo. Burberry al riguardo lo scorso Settembre ha lanciato "Scarf Bar" ovvero sciarpe del noto marchio a cui è possibile mettere le iniziali del proprio nome e cognome. Louis Vuitton già qualche mese prima aveva proposto "Mon Monogram": la classica borsa della maison personificata. Ma quando e come nasce il mito del monogramma?
LA STORIA DEL MONOGRAMMA
La vera storia del monogramma sembra sia legata alle caratteristiche comune delle camicie degli uomini business. A causa dei modelli e colori simili, quando si portavano a lavare spesso capitava di confonderle, nacque così l'idea d'incidere le iniziali del proprio nome e cognome su di esse. Il monogramma era dunque legato ad un fattore di riconoscimento. Esiste una storia secondaria secondo cui il culto delle cifre ( nel gergo comune le iniziali ndr ) risale invece alle famiglie povere e numerose in cui ogni figlio aveva la sua camicia contraddistinta dalle sue iniziali.
Con il passare del tempo il monogramma ha acquistato prestigio, fin alla nostra epoca.
IL MONOGRAMMA SULLA CAMICIA
Attualmente le iniziali vengono riportate soprattutto nelle camicie realizzate su misura da un sarto, per distinguerle da quelle industriali. E' consuetudine riportare prima l'iniziale del nome e in seguito quella del cognome, ma dipende molto da un fattore di assonanza. Solitamente si posizione le cifre in maiuscolo o minuscolo, sul lato sinistro all'altezza del quinto bottone partendo dall'alto. Come riportato sul blog "Camicia e Cravatta" sulla posizione del monogramma : "Polsini e colletto sono piuttosto popolari ultimamente ma possono sembrare una scelta pretenziosa. Il monogramma non ha alcuna funzione oggigiorno, quindi non e’ necessario inserirlo in un punto cosi evidente. Collocare il monogramma sul colletto o sul polsino della camicia fa apparire, a seconda di chi la indossa, o snob o insicuro e, soprattutto, colletti e polsini sono ormai una scelta troppo inflazionata. L’ideale sarebbe collocare le vostre iniziali in un punto frontale della camicia, che non sia visibile quando si indossa la giacca, se non sbottonata. Prendete in considerazione la parte sinistra frontale della camicia all'altezza di un 4 cm circa al di sopra del punto vita dei pantaloni. In questo modo il monogramma sara’ visibile solo con giacca sbottonata e non verrà’ posto di fronte al vostro interlocutore in maniera troppo evidente, come succederebbe invece se fosse posizionato all'altezza del petto o sul taschino, se presente."
LE INIZIALI SULLE POCHETTE
Il culto del monogramma tuttavia non riguardava solo le camicie, ma si è diffuso anche per il fazzoletto da taschino. Un dettaglio fondamentale per il perfetto dandy e gentleman, ma anche alle donne che non riescono a rinunciare al lavoro sartoriale, da collocare nel taschino della giacca ( da cui il nome ndr ). I canoni della personalizzazione sono gli stessi utilizzati per la camicia, iniziale del nome e del cognome puntate. Il ricamo può avvenire a macchina o a mano, consigliabile quest'ultimo.
"LE CIFRE NELL'ALTA MODA
Come precedentemente affermato, questo uso delle iniziali oggi ha preso il sopravvento anche nell'alta moda. Le più grandi maison si sono adoperate per la realizzazione di capi e accessori personalizzabili. Hit girl come Olivia Palermo, Sarah Jessica Parker e Candice hanno sfoggiato i loro monogrammi durante le diverse fashion week, fino a rendere il monogramma l'idea del lusso.
IL MONOGRAMMA COME STILE DI VITA
"Il monogramma è il lusso per pochi, un'incisione che coltivi e curi nel tempo. E' la ricerca del dettaglio, del lavoro sartoriale e corrisponde al "metterci la faccia". Queste sono le parole offerte dalla mia sarta di fiducia riguardante il "culto del monogramma"...
E se la vita è una, tanto vale viverla su misura.
LA MODA DELLE "CIFRE"
E' stato il tormento modaiolo dell' anno passato e sembra che durerà nel tempo. Burberry al riguardo lo scorso Settembre ha lanciato "Scarf Bar" ovvero sciarpe del noto marchio a cui è possibile mettere le iniziali del proprio nome e cognome. Louis Vuitton già qualche mese prima aveva proposto "Mon Monogram": la classica borsa della maison personificata. Ma quando e come nasce il mito del monogramma?
LA STORIA DEL MONOGRAMMA
La vera storia del monogramma sembra sia legata alle caratteristiche comune delle camicie degli uomini business. A causa dei modelli e colori simili, quando si portavano a lavare spesso capitava di confonderle, nacque così l'idea d'incidere le iniziali del proprio nome e cognome su di esse. Il monogramma era dunque legato ad un fattore di riconoscimento. Esiste una storia secondaria secondo cui il culto delle cifre ( nel gergo comune le iniziali ndr ) risale invece alle famiglie povere e numerose in cui ogni figlio aveva la sua camicia contraddistinta dalle sue iniziali.
Con il passare del tempo il monogramma ha acquistato prestigio, fin alla nostra epoca.
IL MONOGRAMMA SULLA CAMICIA
Attualmente le iniziali vengono riportate soprattutto nelle camicie realizzate su misura da un sarto, per distinguerle da quelle industriali. E' consuetudine riportare prima l'iniziale del nome e in seguito quella del cognome, ma dipende molto da un fattore di assonanza. Solitamente si posizione le cifre in maiuscolo o minuscolo, sul lato sinistro all'altezza del quinto bottone partendo dall'alto. Come riportato sul blog "Camicia e Cravatta" sulla posizione del monogramma : "Polsini e colletto sono piuttosto popolari ultimamente ma possono sembrare una scelta pretenziosa. Il monogramma non ha alcuna funzione oggigiorno, quindi non e’ necessario inserirlo in un punto cosi evidente. Collocare il monogramma sul colletto o sul polsino della camicia fa apparire, a seconda di chi la indossa, o snob o insicuro e, soprattutto, colletti e polsini sono ormai una scelta troppo inflazionata. L’ideale sarebbe collocare le vostre iniziali in un punto frontale della camicia, che non sia visibile quando si indossa la giacca, se non sbottonata. Prendete in considerazione la parte sinistra frontale della camicia all'altezza di un 4 cm circa al di sopra del punto vita dei pantaloni. In questo modo il monogramma sara’ visibile solo con giacca sbottonata e non verrà’ posto di fronte al vostro interlocutore in maniera troppo evidente, come succederebbe invece se fosse posizionato all'altezza del petto o sul taschino, se presente."
LE INIZIALI SULLE POCHETTE
Il culto del monogramma tuttavia non riguardava solo le camicie, ma si è diffuso anche per il fazzoletto da taschino. Un dettaglio fondamentale per il perfetto dandy e gentleman, ma anche alle donne che non riescono a rinunciare al lavoro sartoriale, da collocare nel taschino della giacca ( da cui il nome ndr ). I canoni della personalizzazione sono gli stessi utilizzati per la camicia, iniziale del nome e del cognome puntate. Il ricamo può avvenire a macchina o a mano, consigliabile quest'ultimo.
"LE CIFRE NELL'ALTA MODA
Come precedentemente affermato, questo uso delle iniziali oggi ha preso il sopravvento anche nell'alta moda. Le più grandi maison si sono adoperate per la realizzazione di capi e accessori personalizzabili. Hit girl come Olivia Palermo, Sarah Jessica Parker e Candice hanno sfoggiato i loro monogrammi durante le diverse fashion week, fino a rendere il monogramma l'idea del lusso.
IL MONOGRAMMA COME STILE DI VITA
"Il monogramma è il lusso per pochi, un'incisione che coltivi e curi nel tempo. E' la ricerca del dettaglio, del lavoro sartoriale e corrisponde al "metterci la faccia". Queste sono le parole offerte dalla mia sarta di fiducia riguardante il "culto del monogramma"...
E se la vita è una, tanto vale viverla su misura.
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