" Vado sempre dove mi porta il cuore". Eleonora Carisi
Blogger, designer, imprenditrice e volto da copertina. Lei è Eleonora Carisi, celebre nel mondo per il suo street style. Presenza indiscussa durante la fashion week, non si può amare la moda senza venerare lei e il suo stile. Uno stile che si distacca dalla moda, fino a diventarla.
Non ho mai avuto una vera passione per la moda, sono cresciuta nei negozi di abbigliamento, circondata da vestiti..( Prende una breve pausa e aggiunge ndr ) Da vendere. Mia madre ha un negozio da 50 anni e io ho cominciato a lavorare come commessa quando ne avevo 14 in un piccolo negozio a Torino.
E se è vero che il mondo è pieno di trapezisti, ora anche la moda ha finalmente trovato la sua: Eleonora Carisi. Pronta ad allungare la mano ad una nuova sfida anche a metri d'altezza, perché è risaputo, donne come Eleonora si applaudono, "che tanto non cadono".
Semplice e concisa risponde alle nostre domande, con la stessa determinazione con cui ha affrontato e affronta le sfide della vita.
- Il suo blog “Jou Jou Villeroy” vanta 5 anni d’attività, qual è il suo segreto?
Il mio segreto è la costanza. Un'arma che utilizzo in ogni progetto o idea in cui credo e che richiede un grande sforzo.
- Come mai ha scelto tale titolo per il suo blog?
Jou Jou Villeroy era una trapezista in un circo ambulante ai tempi dei freak show, oltre ad essere davvero bellissima aveva un suono simile al mio negozio You You. Ho trovato le due cose connesse tra loro e ho deciso che era un buon inizio.
- Ha collaborato con grandi marchi come: Moschino, Chanel, Tod’s, Ferragamo e disegnato capsule collection per Patrizia Pepe e Zalando. Qual è stata la sua collaborazione preferita?
Ogni collaborazione ha un aspetto e un momento da ricordare con piacere. Non ne ho una preferita. Sinceramente non amo guardarmi indietro, evitando così di rovinare un bel ricordo e un bel lavoro. Più avanti andiamo più si diventa critici soprattutto con se stessi. Amo tutto ciò che ho fatto e le persone con cui ho avuto il privilegio di lavorare.
- Quand’è iniziata la sua passione per la moda?
- Si è laureata in Marketing e Comunicazione allo IED, che consiglio si sente di dare ai giovani che si avvicinano al mondo della moda?
Il mio percorso è stato più generico, non avevo la specializzazione nella moda, anche perché mi ha sempre affascinato il marketing e la pubblicità. Il consiglio che posso e che mi sento di dare è di provare ad essere più concreti e a guardarsi allo specchio, chiedendosi davvero quali sono le capacità e le volontà.
Il problema dei giovani oggi è che vivono con l’ idea che tutto è facile e veloce come Internet, ma non è così. Non c' è niente di male a fare un lavoro che non sia moda, arte, cinema e fotografia.
- Ha iniziato la sua carriera aprendo una boutique nel centro di Torino, quanto deve a tale attività?
Tutto. La mia mente si è aperta a molti aspetti che oggi sono fondamentali nel mio lavoro. Non dimenticherò mai i momenti e le notti passate nella mia boutique.
- Come definirebbe il suo stile?
Mix and match.
- La sua linea di abbigliamento si chiama “What’s inside you”, da cosa nasce la sua ispirazioni?
Da ciò che è dentro di noi, come lo stesso nome indica. Tutto nasce da dentro.
- Descriva il brand con 3 aggettivi
Contemporaneo, colorato e playful.
- La sua passione, da sempre, è scoprire marchi. Quali saranno i brand del futuro?
Anche questa è una scoperta, non so dove mi porteranno i miei viaggi. Non saprei dare oggi un nome, forse con il passare del tempo potrei...
- Must have della prossima stagione SS16?
I costumi in crochet.
- Lei è una vera e proprio regina dello street style. Qualche dritta per non cadere in un “outfits- out”?
Capire il contesto in cui si è destinati. Questo è fondamentale.
- Il suo ciuffo è molto imitato dalle ragazze. Quanto tempo impiega per sistemarlo?
Tutto naturale ( sorride ndr ). Sono come mamma mi ha fatto e ovviamente lo è anche il mio ciuffo.
- Come si vestirebbe per una serata con amici di vecchia data in un ristorante in voga?
Un vestito corto elegante, magari luccicante; un paio di tacchi non troppo alti, mini pochette e perché no un velo di rossetto rosso.
- Ci dia una sua definizione personale di moda
La moda è il desiderio di voler appartenere a qualcosa.
- Cosa non potrebbe mai mancare nel suo armadio?
Una t-shirt bianca morbidissima. La semplicità ripaga sempre.
- Edit Head disse: “Puoi ottenere ciò che vuoi se sei vestita per averlo”. Sei d’accordo con questa frase?
Assolutamente no. Non sono i vestiti a permettere all'uomo di ottenere qualsiasi cosa, ma è l’ attitude.
- Il capo al quale non rinuncerebbe?
Il cappotto d’ inverno.
- Sogni nel cassetto?
Mi piacerebbe molto lavorare nel cinema.
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