Skip to main content

Tutte pazze per: The rotten salad


"Penso che il lavoro della fashion bloggers  sia un lavoro come un altro, non pesante come lavorare in fonderia certo, ma essere sballottate di qua e di là quando magari invece si vorrebbe solo stare a casa sul divano a guardare un film, non deve essere piacevolissimo. Inoltre io nutro stima per chiunque si sia costruito da sé, e loro si sono dimostrate delle perfette imprenditrici di se stesse. "  The rotten salad





           ( SORELLE GEMELLE: CHIARA BIASI E VALENTINA SCHIFILLITI )

Non avevo accennato a nessuno un po' per scaramanzia, un po' perché ogni volta che parlo alle mie amiche di moda finisco per esplorare mondi a loro poco noti, di questa intervista. Venerdì mattina  la mia compagna di banco, si avvicina con il telefono in mano ridendo e mi mostra una foto presa da Instagram affermando:" la devi intervistare questa donna è uno spettacolo. Imita tutte le fashion bloggers che piacciono a te. " La foto, che io avevo visto tempo dietro, mi ha fatto nuovamente sorridere ed ero al punto di dirle che era da anni che ero sua fan, ma ho preferito una risata ed il silenzio. Immagino ora la sua faccia, nel sapere che già l'avevo intervistata e dovevo solo pubblicare l'intervista, ma non si può non conoscere una donna come lei, che tra una risata e un'altra ci mostra la superficialità del "fashion world". La persona di cui vi parlo è ovviamente Valentina Schifilliti di: " The rotten salad", vi lascio alle sue parole, perché è una bomba, da temere molto più dell'Isis.


( THE ROTTEN SALAD ) 

-        Valentina Schifilliti, mente creatrice del dis-fashion blog: “ The rotten salad”, da cosa è nata tale idea?
L'idea del blog è nata dalla voglia di ridere in un periodo in cui si prospettava nel mio futuro e in quello di molti altri la disoccupazione. Dalla voglia di comunicare alle ragazzine di oggi che idolatrano le fashion blogger che “oltre all’outfit c’è di più”, tanto per parafrasare la canzone di Jo Squillo ( aggiunge con sorrisetto ndr ) .

-        Sei laureata in Sociologia, hai una passione per i libri e sei anche una cantante, la domanda sorge spontanea: “ come fai a fare tutto? “
Sono multi-tasking! Scherzi a parte, ho tutte queste passioni ma purtroppo in certi periodi devo metterne da parte qualcuna per dare spazio a quella che ritengo abbia la precedenza in quel momento. Ad esempio è ormai quasi un anno che non canto più seriamente se non in casa con chitarra alla mano.

-        Sul tuo profilo Instagram hai da poco manifestato la difficoltà a spiegare alle persone il tuo nuovo lavoro di blogger, dopo l’ aver abbandonato il lavoro di criminologa. Quant’è stato difficile compiere tale scelta?
Il problema è proprio che non è stata una scelta mia, bensì voluta dal periodo drammatico che il nostro paese sta attraversando. La mia fortuna è stata quella di inventare " Rotten Salad" quando ancora nessuno ci aveva pensato, un po’ come la Ferragni a suo tempo. Tuttavia ancora non riesco a considerarlo un lavoro, forse perché da piccola alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?” rispondevo di certo ben altro.


( Chiara Ferragni in Moschino contro Valentina in Chinotto ) 


-        Una scelta che tuttavia da tempo manifestavi. Riporto le parole di un’ intervista del 24 Gennaio 2014 in cui affermavi: “ Oggi ti dico che forse, sì, mollerei tutto. Non per il successo in sé, ma per fare qualcosa che mi piace e che porti anche un guadagno. Ti sembrerò venale dopo questa affermazione, ma attualmente mi ritrovo ancora a vivere coi miei, non mi posso sposare perché non ho una lira e non voglio dipendere da loro anche in questo. In conclusione, se uno dei miei talenti dovesse diventare il mio lavoro, ben venga.” Sei felice o in qualche modo ti penti di aver preso l’attuale decisione ?
Il 24 Gennaio 2014 ancora non ero stata licenziata, ma le prospettive da criminologa erano decisamente meno rosee di quelle di Rotten, per quello ho fatto di necessità virtù. E, no, non me ne pento. Mi sarei pentita molto di più a stare a casa a mandare curriculum ha qualcuno che sicuramente lo avrebbe cestinato senza nemmeno leggerlo.

-        I tuoi post stanno riscuotendo un numeroso ( e meritato ndr ) successo. Sarai la prossima Chiara Ferragni del mondo delle imitazioni-blogger?
E’ quello che mi auguro ( afferma speranzosa ndr ). La decisione finale, come sempre, spetta al pubblico.

-        Parli spesso di outfit, riproducendo con ironia quelli indossati dai blogger. Se dovessi sceglierne uno per il “front row” di una sfilata di Chanel cosa indosseresti ?
Non credo che il brand sia pronto ad una botta del genere, e vorrei evitare che Coco si rivoltasse nella tomba. Anche se credo lo abbia già fatto dopo le ultime collezioni di Moschino by Jeremy Scott.


( STRANE SOMIGLIANZE ) 

-        Descrivi con 5 aggettivi il tuo blog.
Irriverente, ironico, originale, educato e… col dominio scaduto.

-         Il tuo canale YouTube è ricco di parodie, qual è la tua preferita?
Qualsiasi parodia riguardante Chiara Biasi.

-        Il “Grande fratello “ dei fashion blogger è uno dei video più visualizzati. Com’è nata tale idea?
Da anni non guardavo il Grande Fratello in tv. A marzo 2014 sono finita sulla prima puntata della scorsa edizione e ho avuto l’illuminazione: come si sarebbero comportate le tre Chiara in quella situazione? La mattina dopo stavo già facendo una bozza dello script.

-        Nelle tue parodie sorge spontanea la parola creatività. Quanto credi di essere originale?
Per una volta voglio peccare di modestia e dire che effettivamente nessuno prima di me aveva pensato a fare una cosa del genere sul mondo della moda. Quindi penso di essere originale.

-        Hai recentemente girato un video durante la fashion week milanese, con una Chiara Biasi, che “addirittura” sorride, hai posto fine al mito della tristezza della blogger?
La mia parodia di Chiara Biasi esaspera il lato del suo carattere che traspare dalle sue pagine, ossia quello “dark”. E’ il lato che meglio la identifica davanti al suo pubblico, quindi il più riconoscibile in caso di una sua imitazione. In realtà lei è sempre molto sorridente e ha una risata contagiosa che saprei anche imitare. ( Afferma con un sorrisetto furbo ndr )

-        Se da un lato si manifesta una Biasi pronta allo scherzo, nel video si nota una Ferragni molto sulle sue. Come giustifichi questo suo atteggiamento?
Preferisce l’obbiettivo della fotocamera a quello della cinepresa.
Nel video si “ammirano” alcune sfaccettature a noi poco note del “ fashion world”. Come Giorgio Merlino e Andrew Arthur ( rispettivamente il fidanzato di V. Ferraro e C. Ferragni ) , che aspettano le loro “it girl”, al di fuori dello show. Allora è vero che in amore vince chi aspetta?
Chi non si è mai fatta accompagnare ad un appuntamento dal proprio fidanzato? Io più di una volta, ma ho anche fatto lo stesso.


                                            ( Le signore MICHELLE )

-        Imiti Chiara Ferragni, Chiara Nasti e Chiari Biasi. Qual è però la tua blogger preferita?
Penso si sia capito abbia un debole per Chiara Biasi. 

-        Cosa non dovrebbe mai mancare nell’armadio di “ The rotten salad “ per un’imitazione di Chiara Biasi?
Gli occhiali da sole. Immancabili. Crollerebbe tutta l’imitazione.

-        Tra i tuoi numerosi followers di Instagram vi sono le stesse “vittime “ dei post, la tua è un’ironia che piace a tutti, ad esclusione di Riccardo Pozzoli, ex fidanzato di Chiara Ferragni,  che ha deciso di bloccarti. Cosa potrebbe avergli dato così  fastidio?
Questo è un mistero alla Adam Kadmon! Avrei capito se avesse chiesto alla Ferragni di bloccarmi visto che le foto le prendo dal suo account. No comment.

-        Su Instagram conti 73.9K di seguaci un gran bel numero. Quale credi sia il tuo successo?
L’educazione che mantengo nonostante le prese in giro.


                        ( THE ROTTEN SALAD- THE DISFASHION BLOGGER ) 

-        Chiara Nasti ha dietro un buon team, anche tu hai una squadra con cui ideare e realizzare i tuoi post?
Per la creazione degli outfit e le foto collage no. Per quanto riguarda i video li discuto con i miei collaboratori, i quali mi aiutano moltissimo a raddrizzare il tiro in alcuni casi o a fornirmi nuovi spunti su cui lavorare.

-        Oltre alle satire sui fashion blogger lotti per delle giuste cause, come ad esempio, hai recentemente contatto la LAV per prendere dei provvedimenti sulla presenza del cucciolo di tigre ad un evento della settimana della moda. Lancia un messaggi affinché ciò non accada più.
La prossima volta non fate partecipare solo il cucciolo, ma anche la madre.

-        La creatività non manca, quali saranno le tue prossime imitazioni?
Non mi chiedete di spoilerare.. Ce ne sono di nuove, tranquilli!

-        Cos’è la moda secondo C.Ferragni, C.Biasi e C.Nasti.
Nell'ordine: lusso, rock, in via di definizione.




( TRE BLOGGERS A CONFRONTO ) 

-        Dai una buona motivazione per seguire “The Rotten salad”.

Non me ne vengono di cattive. 


Rileggo l'intervista e rido, rido di gusto, perché il lato che mostra Valentina, è il lato oscuro della moda. Per intervistare una fashion blogger, anche con tre seguaci, devi pregarla in tutte le lingue del mondo e poi non ricevi neanche risposta. Lo dico per esperienza personale, perché sembra bella la moda, nei servizi di Vogue, ma avvicinarla è difficile quanto far sorridere Anna Wintour, pochi ci riescono, ma se si continua ad amarla è per persone come la " nostra " Rotten Salad, che si mostra disponibile, che combatte per giuste cause, che affronta un mondo per una nicchia di privilegiati i quali indossano l'abito con i Pokemon, solo perché firmato,dimenticando che  la moda è andare oltre è guardare le grandi firme, ma avere stile vestendo H & M, Zara o qualsiasi cosa voi vogliate. 
Ringrazio Valentina per l'intervista e per tutte le volte che mi ha fatto sorridere al telefono, creando il sospetto dei miei genitori, la ringrazio per la gentilezza mostrata nei miei confronti, per non avermi fatto aspettare nove mesi, le grandi persone si riconoscono da dettagli. Grazie, grazie e ancora grazie.


           (VALENTINA E CHIARA BIASI ALLA MILAN FASHION WEEK ) 

P.s: Vi ho parlato del video della Fashion Week milanese, se non lo avete ancora visto ecco il link: THE ROTTEN SALAD- Milan Fashion Week. Un video che mi ha lasciata un po perplessa, ho
 avuto da fan della Ferragni il piacere di conoscerla e di parlarle faccia a faccia e vi assicuro che con me è stata gentilissima, pensate che la seconda volta che l'ho incontrata si è ricordata il mio nome. Era con alcuni membri del suo team, ci siamo fatti una foto ed erano tutti molto disponibili. Dopo aver visto questo video sono rimasta un po' perplessa, ma le resterò sempre fedele, non si dubita alla prima occasione, sarà stata una giornata no per la blogger. Alla fine come riportato all'inizio della pagina, sono esseri umani anche loro. 


Comments

Popular posts from this blog

Viviana Volpicella, la regina delle stylist

" Sono nata come architetto ma, morirò come fashion editor". Viviana Volpicella   Per coloro che non seguono il mondo della moda, Viviana Volpicella, è la regina delle stylist. Il suo motto risiede nelle parole di Iris Apfel : " la moda la puoi comprare ma lo stile lo devi possedere" e lei di stile, ne ha da vendere. Laureata in architettura, decide di inseguire la sua passione per la moda e si trasferisce ben presto a Milano. Frequenta un corso per "fashion editor" e diventa la "fashion assistent" dell'influente Anna Dello Russo. A lei deve molto, come afferma nelle varie interviste: "Anna è la mia maestra assoluta. Se faccio questo mestiere è grazie a lei". L'amore per la moda, in realtà, è sempre stato presente nella sua vita, tanto da scegliere come tema per la tesi di laurea:" Architetture per la moda". I suoi soldi sempre spesi per abbonamenti a magazine di moda: "mi sono laureata in architet...

Ralph Lauren: lo stilista partito dal Bronx

"Non creo abiti. Creo sogni" . Ralph Lauren Ralph Lauren, all'anagrafe Ralph Lifschitz ,   entra nella storia della moda: tra gli uomini più ricchi al mondo e secondo stilista dopo Giorgio Armani. Nato nel Bronx da una famiglia di immigrati ebrei dediti al lavoro e alla cura dei figli ma privi di una qualsiasi concezione di moda e stile. Tanto che lo stilista in un video intervista sulla sua storia confessa di aver imparato molto per strada, guardando gli uomini e le donne borghesi ben vestite. "La gente mi chiedeva come può un bambino ebreo del Bronx realizzare vestiti? Ha a che fare con la classe e il denaro? No, ha a che fare con i sogni". All'età di 16 anni si avvicina definitivamente al mondo della moda, lavorando per un negozio d'abbigliamento. Percepisce lo stile, l'eleganza e cerca di trovare una visione che racchiuda il tutto in un solo brand.  Continua i suoi studi nel settore del fashion fin quando ha un'intuizio...

5 coppie fashion da seguire

" L'amore è l'unica griffe che non passa mai di moda ." Gossip Girl Nel mondo modaiolo esistono tipi e tipi di coppie, esistono coppie bomba: dinamite pronta ad esplodere, coppie consolidate: ormai certezze del fashion world, coppie champagne: legate dall'amore per il lusso e coppie che, proprio come quelle bomba, sono esplose ma continuano a far sognare fashion addicted e non. Che la moda e l'amore sono sempre andate a braccetto non è di certo una novità ma, quale sono le coppie più seguite ed apprezzate attualmente? OLIVIA e JOHANNES  Numerosi anni di fidanzamento alle spalle e quasi due anni di matrimonio. Star dei social network e sempre presenti durante le varie "fashion week", la socialista e il bel modello vivono all'insegna del lavoro e della famiglia. Sempre sorridenti e ben vestiti sono il simbolo del rapporto che unisce: la moda e l'amore. CARA e ANNIE  L'ex modella e la cantante - cantautrice si go...